Gli agenti atmosferici che danneggiano le superfici esterne

vernice per esterni

Le superfici a diretto contatto con l’ambiente esterno sono sottoposte a una costante sollecitazione da parte di un ampio spettro di fattori atmosferici, la cui azione prolungata può danneggiarle sul lungo periodo compromettendole sia sotto l’aspetto estetico, sia nelle loro funzionalità.

In base al materiale con cui sono realizzate, queste superfici possono avere una maggiore o una minore predisposizione a subire l’azione di uno specifico agente atmosferico, e quelle più sensibili richiedono appositi trattamenti e prodotti che permettano di proteggerle nonostante queste caratteristiche.

Le vernici per esterno impiegano diverse formulazioni a seconda del clima dove vengono applicate e dell’effetto che si vuole ottenere.

Per il legno, per esempio, si può stendere uno strato superficiale, trasparente o coprente, lucido od opaco, che evita il contatto diretto tra la superficie e gli agenti atmosferici, oppure utilizzare un impregnante che lascia inalterato lo strato più esterno e che altera le caratteristiche agendo sulla struttura interna.

Per capire come quale vernice per esterno è meglio impiegare, è utile capire quali sono gli agenti atmosferici da cui bisogna proteggersi e il loro effetto su mobili, infissi, casette da giardino e altri arredi ed elementi architettonici outdoor.

Sole

Gli ultravioletti sono una radiazione elettromagnetica che fa parte della luce emessa dal sole e che ha effetti sulla materia biologica poiché interagisce con le molecole organiche. Gran parte dei raggi UV viene schermata dalla nostra atmosfera, ma un’esposizione prolungata può ugualmente avere delle conseguenze.

Essendo un materiale vivo, il legno è soggetto all’azione dei raggi UV, che ne alterano le molecole causando un indebolimento strutturale, la disgregazione della lignina e la conseguente perdita di colore.

Le vernici per esterno applicate al legno devono quindi offrire una protezione costante e attiva contro i raggi UV.

Pioggia e umidità

Il legno è un materiale igroscopico, cioè è capace di assorbire le molecole di acqua presenti nell’atmosfera; ciò comporta un aumento del volume che, oltre una certa soglia, può causare dilatazioni permanenti della superficie, particolarmente dannosi nel caso di porte, infissi e telai che sono confinati da elementi rigidi.

L’acqua assorbita, inoltre, crea un ambiente ideale per batteri, muffe, funghi che compromettono la struttura, la salute e la bellezza del legno.

Le vernici per esterno applicate al legno devono quindi rendere le superfici idrorepellenti e

Alte e basse temperature

Seppure in quantità eccessive provochi i danni appena menzionati, un certo quantitativo di acqua rimane sempre all’interno del legno nonostante le lavorazioni a cui è stato sottoposto.

Il cambio di temperatura può alterare la struttura del legno, le vernici per legno devono dunque essere resistenti ma elastiche allo stesso tempo, per adattarsi ai movimenti strutturali causati dal frequenti cambi di umidità.

In considerazione di ciò, le alte temperature possono far evaporare l’acqua presente nel legno rendendolo più rigido e causando contrazioni che risultano in incrinature, screpolature e spaccature permanenti. Questi effetti si verificano anche in presenza di basse temperature, che a causa del congelamento e del conseguente aumento di volume provoca costanti dissestamenti superficiali, la vernice deve dunque adattarsi e non creparsi.

Un ciclo verniciante per legno esterno comprende dunque l’impiego di un primo strato di impregnante per legno, per proteggerlo in profondità e da un secondo strato di vernice protettiva, per schermare il legno da raggi solari e intemperie.

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