Quest’anno lo straordinario formato del Salone del Mobile crea suggestioni e provoca. Spazi simili tra i vari espositori creano la differenziazione tra i vari partecipanti più legata a “emozioni” che al lancio di nuove tendenze e mode.
Tema centrale è sicuramente la sostenibilità – già entrando si notano in primo piano gli alberi posizionati ovunque. Sostenibilità che diventa al limite dell’ossessione quando tutti gli allestimenti sono realizzati in pannelli truciolare da legno riciclato, dove sopra vengono esposti autentici pezzi di design. Il contrasto sicuramente è forte, suggerendo che la sostenibilità può vincere anche sul design anche nella capitale del design per eccellenza: Milano.
Similmente nella Statale di Milano per il Fuori Salone troneggiano nel centro del patio storico gli animali dell’arca di Noè per sensibilizzare sempre sulla sostenibilità sottolineando la fragilità del nostro ecosistema.
I grandi nomi del settore in alcuni casi espongono con timidezza nello spazio ridotto a disposizione alcune delle novità (mentre sul sito del Salone del Mobile si possono vedere tutte in modalità “smart” Categorie | Salone del Mobile (salonemilano.it)). Altri con forse più successo si concentrano sull’emozioni quale la ricreazione dello spazio di un aereo in volo, unendo design, digitale e creatività. Un invito a viaggiare e ad un ritorno alla normalità.
Il legno rimane attore ovunque anche perché legato al tema della sostenibilità e della necessità di abitazioni dove si passa molto tempo e che quindi devono essere sempre più accoglienti. Lo accompagnano però tanti materiali comodi e resistenti quali gres porcellanato, vetro e marmi. I colori invece sono tenui e tendenti al pastello.
Vincono al Supersalone le idee nate dal Covid; l’aumento del tempo trascorso in casa ha accelerato tendenze di consumo già in atto. I mobili per la casa sono trasformabili: la cucina diventa armadio, la poltrona diventa divano e il divano diventa letto – conciliando gli spazi abitativi con esigenze lavorative. Similmente la corsa alla ricerca di case con giardini, terrazzi, dehors e balconi ha generato un grandissimo interesse per i mobili da esterno che acquistano importanza nella fiera, esponendo materiali e soluzioni di design innovativi.
Nonostante tutte le particolarità di questo Supersalone, le sale sono più affollate del previsto di Europei, complice anche l’apertura ai privati. Assenti sicuramente tanti dall’Oriente e dalle Americhe. Nella ricerca quotidiana di una nuova normalità, per tutte le aziende del mobile valeva la pena essere presenti al Salone del Mobile 2021, mostrando che in questi due anni l’industria non si è fermata ma ha continuato a lavorare, innovare e migliorare.
Ci vediamo al prossimo appuntamento fieristico del settore: il SICAM, dove ICRO mostrerà la propria ossessione alla sostenibilità ma senza rinunciare al design e qualità.
Francesco Moltrasio